Se confrontiamo il massaggio thailandese con i massaggi occidentali "classici" (come il massaggio svedese, il massaggio californiano, il chiromassage... o quasi tutto ciò che conosciamo semplicemente come "massaggio"), ci sono una serie di evidenti differenze: il massaggio thailandese viene eseguito in un futon al posto del lettino, con il ricevitore completamente vestito, senza l'uso di oli, e le tecniche principali sono gli allungamenti e le pressioni.

A un livello leggermente meno evidente: la maggior parte dei massaggi che utilizzano l'olio agisce sui tessuti più superficiali, appena sotto la pelle. Anche quando gli olii sono "forti", lavorano i muscoli a un livello abbastanza superficiale.

Le tecniche di pressione e allungamento tipiche del massaggio thailandese permettono di allentare la tensione dei muscoli più profondi, quelli che si trovano sotto strati e strati di tessuto, oltre a lavorare altri tessuti come le fasce, o anche le reti del sistema nervoso periferico. Ecco perché gli effetti di un massaggio thailandese spesso durano più a lungo di quelli di altri tipi di massaggi.

Il massaggio tradizionale thailandese viene eseguito su un futon (materasso di cotone di circa 7 cm di spessore) a terra, con abiti comodi e larghi. Il massaggio viene solitamente eseguito in diverse posizioni: proni, supini, di lato o seduti.

Molti dei movimenti e delle tecniche utilizzate richiedono spazio e l’operatore può muoversi liberamente e in sicurezza attorno al ricevente (e questo può essere fatto solo a terra).

È sempre preferibile lavorare a terra. Cercheremo sempre il massimo comfort del ricevente, utilizzando coperte e cuscini per ottenere un maggiore sostegno nelle diverse posture.

Potresti non essere in grado di sdraiarti in una posizione specifica, ma in altre (ad esempio, durante la gravidanza o in caso di infortunio). Esistono molte tecniche di massaggio thailandese che vengono eseguite con il ricevente seduto (sì, sul pavimento).

Sì, il massaggio thailandese terapeutico viene effettuato completamente vestiti. Questo per vari motivi:

• • Non usando oli non è necessario togliersi i vestiti
• • Il tipo di pressione e allungamento del massaggio thailandese può causare una sensazione di irritazione o bruciore se eseguito direttamente sulla pelle
• • L'abbigliamento offre intimità e pertanto è adatto alle persone che si sentono a disagio nel farsi massaggiare nudi.
• • L'abbigliamento per ricevere il massaggio è fornito in loco.

Tutte le volte che vuoi! Di solito rispondo, un po' scherzosamente e un po' sul serio, che "quando il tuo corpo lo chiede e il tuo portafoglio lo permette". Il massaggio thailandese è un buon strumento di prevenzione della salute e ha un sacco di benefici. In Thailandia è comune ricevere massaggi frequentemente, anche 2 o più a settimana.

In genere, gli effetti del massaggio durano circa una settimana, quindi uno a settimana è una buona frequenza. Ma può anche essere una volta al mese o, meglio ancora, quando senti di averne bisogno. È molto importante sviluppare la consapevolezza del proprio corpo, sentire e capire quello di cui ha bisogno e quindi essere in grado di decidere di conseguenza quando hai bisogno di un massaggio.

È sempre meglio non aspettare che lo stress cresca fino al dolore o alla lesione: una buona prevenzione è molto più efficace che cercare di risolvere i problemi nel momento di crisi.

Sì. Anche se l'obiettivo della consultazione è solo il rilassamento, è molto importante che il terapeuta sia a conoscenza di eventuali condizioni mediche, lesioni, operazioni, ecc. Inoltre, anche se gli oli non verranno utilizzati, è importante che il tuo terapeuta sappia se hai qualche allergia.

Il massaggio tradizionale thailandese può essere personalizzato per ogni ricevente. Tuttavia, per godere appieno del massaggio e dei suoi benefici, dovresti essere in grado di stare comodo seduto e/o sdraiato sul pavimento.

Ci sono alcune condizioni in cui il massaggio sarebbe controindicato, o in cui bisogna procedere con cautela, o in cui alcune tecniche non possono essere eseguite.

Il massaggio thailandese è totalmente sicuro in gravidanza purché l’operatore che lo esegue abbia le giuste conoscenze. Solo operatori con una formazione specializzata in gravidanza dovrebbero eseguirlo: il massaggio deve essere adattato, utilizzando le posture appropriate, evitando determinate tecniche e punti e tenendo conto dei cambiamenti fisiologici, strutturali ed emotivi della donna durante la gravidanza.

Quando si tratta di una gravidanza classificata come "a rischio", è sempre necessario il consenso medico prima di eseguire il massaggio.

L'unico requisito è respirare e non saper fare nulla. Non è necessario essere particolarmente flessibili o avere esperienza di yoga per beneficiare di un massaggio thailandese.

Il massaggio si adatta ad ogni corpo, ci sono infinite tecniche e posture, e sia la pressione che il grado di allungamento dipendono da ogni persona. Probabilmente, sono le persone meno flessibili che sicuramente possono trarre il massimo beneficio dal massaggio thailandese.

Ci sono alcune condizioni e malattie in cui il massaggio thailandese è parzialmente o totalmente controindicato:

• Malattie cardiovascolari, malattie cardiache o ipertensione (non controllata), vene varicose: è necessario esercitare una pressione molto delicata.
• Osteoporosi: prestare particolare attenzione nello stretching e viene applicata una pressione molto delicata.
• Storia di lussazione articolare, in particolare della spalla: dovrebbero essere evitati una mobilizzazione e uno stiramento intensi dell'articolazione o delle articolazioni colpite.
• Devono essere evitati gravi problemi alla colonna vertebrale, ernia del disco, lombalgia acuta, sciatica, e quando c'è stato qualsiasi tipo di intervento chirurgico: estensioni spinali, rotazioni spinali o applicarli con grande cautela e delicatezza. Particolare attenzione dovrebbe essere prestata alle posture e alle transizioni tra di esse.
• In alcuni tipi di cancro si ritiene che i massaggi possano accelerare e peggiorare la patologia, visto che viene stimolato il sistema linfatico e sanguigno. In caso di cancro, è necessario disporre sempre dell'autorizzazione medica per eseguire il massaggio.
• Va evitata l'applicazione diretta del massaggio su ferite, fratture, cicatrici da operazioni recenti, articolazioni infiammate e zone con pelle infiammata, ustioni o qualsiasi tipo di infezione.
• Il massaggio sarebbe totalmente controindicato in caso di infezione attiva, febbre o estrema debolezza fisica.

Si consiglia di non mangiare almeno un'ora prima del massaggio e di attendere un’ora dopo prima di mangiare. Si consiglia di bere acqua dopo il massaggio, e qualche tisana o tisana calda per reidratare il corpo e aiutare ad eliminare le tossine che vengono rilasciate durante il massaggio.

Assicurati di avere tempo dopo il massaggio per riposare, assimilare il lavoro, goderti le sensazioni e non dover correre al lavoro o in palestra.

Se hai ricevuto un massaggio thailandese in Thailandia (o forse te lo ha spiegato un amico), potrebbe essere stato un po' troppo intenso per i tuoi gusti, al punto da risultare doloroso e/o sgradevole.

L'intensità delle pressioni e dello stretching può sempre essere adattata alle tue preferenze. Se in qualsiasi momento senti che "c'è qualcosa che non va", informa il tuo terapeuta.

Sentiti libero di chiedere la pressione che fa per te, quel giorno particolare, in quella zona del corpo.